
La bellezza è anche una opportunità di “conoscenza”, la musica rientra in queste. Nei due giorni del JBP, c’erano “nostri” giovani, figli, e figli di amici che si “imbucavano” o quantomeno cercavano di farlo, nel backstage con questa bellezza negli occhi e nel cuore, altri che semplicemente si divertivano come ci si diverte per qualsiasi passione con genitori più gasati di loro come accadeva sulla spiaggia del BACK TO FLORA, dove i piedi alzavano i granelli di sabbia al ritmo della musica che fù la colonna sonora degli anni 80. Le cose bisogna conoscerle veramente, non crearsi trincee di sapienza per ergersi a paladini di NULLA specie su letamai social atti a insultare e denigrare operati e soprattutto persone. Chi non sta bene con sé stesso non sta bene con gli altri, ha bisogno di cure, e se le rifiuta l’unica opportunità è il SILENZIO. Questo aiuta allo stesso modo dei farmaci o delle parole a “VANVERA”, e per conoscere il significato di questa ultima parola, basta navigare su Google data la saggezza internettiana vantata. Il paese è piccolo quanto basta per aver letto gente sparare a ZERO su temi importanti prima, e dopo “ballare” come matti sugli stessi e sulla stessa sabbia. Gente che ruba immagini di felicità altrui, postate per ringraziare chi si fa in quattro per la sicurezza di un evento, solo per il gusto di puntare il dito su ogni cosa. Come su quella foto semplice, ricavata da un ledwall, di “APRI TUTTE LE PORTE” e dove qualcuno mi ha scritto, anzi continuato la frase…”Si ma avete chiuso il mare” . Se chi ha dato sfogo al commento, si fosse spostato solo di poche centinaia di metri più a sud, e avesse dato lo stesso occhio alla tenda della CRI che ancora ospita chi è arrivato qualche giorno fa, proprio da quel mare “NOSTRUM” apertissimo e accogliente, avrebbe dedotto che invece è tutt’altro che chiuso come la sua mente. Una sorta di legge del contrappasso quindi, che ormai domina le scene ma solo quelle virtuali, senza vedere mai ombra di alcun Don Chisciotte con lancia e cavallo contro le VERE inefficienze e deficienze di questa povera terra. Poi, se su un sito si scrive che l’acqua in natura ha il sapore della cioccolata, e chi legge ci crede come se l’avesse bevuta, sono problemi suoi, senza sforzarsi però di convincere nessuno. Anche quando ho scritto ieri, “VORREI MA NON POSTO”, citando J-Ax, era perché lungo tutta la strada che stavo percorrendo, vedevo con i miei occhi, e con ancora buone diottrie, quello che tanti avevano la necessità evidente di negare per FORZA…locali compresi. Brutto dirlo, triste constare che non si cerchi di remare verso una unica direzione, che ognuno non si sforzi di mediare, o meglio di rimboccarsi le maniche senza attirare a sé compiacimento mediatico e aizzare le folle. Non è diritto di parola o di pensiero quello che si è letto, ma distruzione di quel poco che si cerca di fare in questo lembo di terra destinata all’eterno non sviluppo, perché se non cambierà la mentalità, dei calabresi, non cambierà la Calabria. Non è essere di parte, ma cercare di essere meno soggettivi lasciando posto a qualche briciola di altruismo. Sentire gente venuta da fuori regione, far complimenti, è una bella cosa, leggere idiozie celate dietro false ideologie e tutt’altro. Vedere una tribù che balla e lasciare con ordine ed educazione civica quel posto è una lezione di comunità e di civiltà. Purtroppo alcuni non lo capiscono o si fingono poco intelligenti, e davanti ad ogni situazione gli è più comodo scegliere la strada dell’immobilismo, vivere di meravigliose albe e bellissimi tramonti, ma nulla di più.
“…Ma è andata come è andata,
è stato quel che è stato
E (forse) non ritornerà.
Ma è andata come è andata
Ho fatto del mio meglio
E comunque siamo qua…”
Questa NON È di Lorenzo Cherubini in arte JOVANOTTI, e chi ama la musica lo sa.
Prendiamo la vita con leggerezza e con quello che dà, che il bel torpore invernale, quello, non ce lo toglie nessuno.